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Bias – Building an Inclusive Attitude in Sports

Bias – Building an Inclusive Attitude in Sports

BIAS è un progetto internazionale finanziato dall’Unione Europea*, nell’ambito della linea progettuale KA2 del progetto Erasmus+, che ASD La Comune ha presentato come capofila, in partenariato con Judo Assist Ireland e Sport Evolution Alliance.I 3 partner del progetto in questi mesi sono coinvolti in gruppi di studio e di confronto sul tema dell’Inclusione attraverso lo Sport, sia attraverso videoconferenze, sia con trasferte in Italia, Irlanda e Portogallo, durante i quali i maestri dei tre paesi si incontreranno per sperimentare pratiche inclusive aperte alle famiglie, ai bambini con e senza disabilità.Lo scopo di queste pratiche è creare un ambiente sportivo veramente inclusivo in cui i bambini con disabilità intellettiva o Disturbo dello Spettro Autistico possono sperimentare i benefici dell’attività fisica, dell’interazione sociale e della crescita personale.

I PRINCIPI CHIAVE DEL PROGETTO BIAS

Il progetto BIAS vuole sperimentare degli esercizi che portino il gruppo ad essere maggiormente inclusivo durante gli allenamenti sportivi in modo da accogliere e far sentire accolti bambini con bisogni speciali, e far divenire queste pratiche un modelloper gli insegnanti e gli allenatori sportivi a cui verranno presentati.Alla fine del progetto saranno realizzati e condivisi dei video e un manuale con la descrizione delle migliori pratiche inclusive che gli insegnanti dei 3 paesi coinvolti hanno condiviso e sperimentato personalmente nelle loro lezioni durante tutta la durata del progetto.Ad arricchire i preziosi contributi pratici e teorici dei 3 partner del progetto sono invitati durante gli incontri diversi esperti (psicologi, pedagogisti, insegnanti sportivi, educatori etc) che con le proprie differenti competenze, contribuiscono a dare una visione più ampia e scientifica delle tematiche affrontate.Il nostro auspicio è che l’enorme lavoro di ricerca e di sperimentazione pratica fatto con impegno in questi 18 mesi possa contribuire a sostenere gli insegnanti nel loro lavoro con bambini e giovani con fragilità.Per informazioni: marco.marzagalli@la-comune.com*Finanziato dall’Unione europea. Le opinioni espresse appartengono, tuttavia, al solo o ai soli autori e non riflettono necessariamente le opinioni dell’Unione europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione europea né l’EACEA possono esserne ritenute responsabili.

ENGLISH VERSION

BIAS is an international project funded by the European Union*, under project line KA2 of the Erasmus+ project, which ASD La Comune presented as lead partner, in partnership with Judo Assist Ireland and Sport Evolution Alliance.The 3 project partners in these months are involved in study groups and discussions on the topic of Inclusion through Sport, both through videoconferences and with trips to Italy, Ireland and Portugal, during which masters from the three countries will meet to experience inclusive practices open to families, children with and without disabilities.The purpose of these practices is to create a truly inclusive sports environment in which children with intellectual disabilities or Autism Spectrum Disorder can experience the benefits of physical activity, social interaction, and personal growth.THE KEY PRINCIPLES OF THE BIAS PROJECTThe BIAS project aims to experiment with exercises that lead the group to be more inclusive during sports training so that children with special needs are welcomed and made to feel welcomed, and to make these practices a model for the teachers and sports coaches to whom they will be presented.At the end of the project, videos and a handbook describing the best inclusive practices that teachers from the 3 countries involved have shared and personally experienced in their lessons throughout the duration of the project will be made and shared.To enrich the valuable practical and theoretical contributions of the 3 project partners are invited during the meetings different experts (psychologists, pedagogists, sports teachers, educators etc.) who with their different skills, contribute to give a broader and more scientific view of the issues addressed.Our hope is that the enormous amount of research and practical experimentation work done with commitment during these 18 months can help support teachers in their work with children and youth with frailty.For more information: marco.marzagalli@la-comune.com