Cos’è il TAI CHI ?
Il Tai Chi Chuan può essere praticato a diversi livelli, da quello di ginnastica per la salute psicofisica, a quello di meditazione dinamica, fino alla pratica come arte marziale.
Il termine Tai Chi Chuan significa Box (Chuan) della Suprema (Tai) Polarità (Ch’i).
Si tratta di un’arte marziale cinese di autodifesa ed è annoverata tra gli stili interni (Nei Chia).
Gli stili interni comprendono tutte le discipline marziali che antepongono lo studio e lo sviluppo delle caratteristiche interiori dell’individuo (energia, forza mentale, autocontrollo e concentrazione), rispetto alle qualità esteriori, proprie degli stili esterni (vigore fisico e capacità acrobatiche).
Questo è il motivo per cui il Tai Chi Chuan può essere praticato a diversi livelli, dalla ginnastica alla meditazione e alla pratica come arte marziale.
L’addestramento del Tai Chi Chuan sviluppa nel tempo una consapevolezza interiore che si manifesta in un insieme di corrispondenze fisiche, fisiologiche, energetiche, spirituali e quindi può essere svolto fino ad un’età avanzata.
L’elemento chiave della pratica è il privilegiare la percezione e la consapevolezza dei principi di polarità yin e polarità yang e la trasformazione di ciascun polo nel suo opposto.
La concezione filosofica taoista, alla base del Tai Chi Chuan, considera l’alternanza del mutamento come la legge base che regola l’esistenza dell’intero Universo.
Il metodo di studio del Tai Chi Chuan è articolato in modo da rispettare i tempi necessari per l’apprendimento.
La nostra scuola si colloca pienamente all’interno della tradizione in quanto ha come caposcuola in Europa Jim Uglow. Jim è discepolo di Ma Lee Yang, nipote di Yang Cheng Fu.
Con il karate si sviluppa la velocità,si impara a dosare la forza fisica, si lavora per migliorare la coordinazione e l’equilibrio; tutto questo conferisce armonia al corpo umano.
Gli stili dei Tai Chi
Lo stile nel Tai Chi Chuan è la modalità con la quale si mettono in pratica i principi e tecniche che rendono quest’arte tale in una sequenza preordinata chiamata “forma”.
Ogni Maestro Capo Scuola ha codificato come eseguire i movimenti della forma assemblando le varie tecniche, regolando l’ampiezza del passo, del gesto e delle rotazioni per renderle a suo sentire più efficaci.
In questa codificazione personale dell’arte entrano in gioco anche le caratteristiche fisiche del Maestro Capo Scuola le sue esperienze pregresse ed il suo temperamento.
STILE YANG (M° Davide Beltramini)
Lo stile Yang è caratteristico per movimenti fluidi, posizioni alte, passi che rispettano l’ampiezza della normale camminata; ha la peculiarità di spostare il peso totalmente sulla gamba perno. Proviene dalla forma antica o segreta della famiglia Chen.
Lo stile Chen è il progenitore di tutti gli altri stili.
E’ stato codificato alla fine del XVI secolo da un ex generale in pensione di nome Chen Wang Ting esperto di arti marziali cinesi. Egli è riuscito a sviluppare, disciplinare e dare il nome al Tai Chi Chuan, integrando delle tecniche di combattimento Shaolin con i concetti di Yin Yang, Tu Na (respirazioni profonde) Dao Yin (concentrazione ed energia interna).
Lo sviluppo dello stile Chen prevede varie forme alcune delle quali sono rimaste riservate per lungo tempo.
Lo stile fu tramandato nella famiglia e divulgato all’esterno solo nei movimenti base senza i principi e i concetti della forma segreta o antica.
Verso la metà del 1800 Yang Lu Chang già praticante di arti marziali per la sua abnegazione e talento riuscì a conquistare la fiducia del Capo scuola dell’epoca, Chen Chang Xing che gli rivelò i segreti dello stile.
Yang Lu Chang si trasferì a Pechino ove insegnò alla corte imperiale modificando lo stile persviluppare maggiormente l’uso della forza interna. Ha inizio il Tai Chi stile Yang.
All’inizio del ‘900 il capo scuola Yang Chen Fu diffuse in tutta la Cina lo stile modificandolo perché tutti potessero praticarlo, enfatizzandone gli effetti benefici sulla salute.
Solo ai suoi discepoli e al figlio maggiore Yang Sau Chung ha trasmesso quei segreti che rendono il Tai Chi stile Yang efficace anche come arte marziale.
Lo stile Yang nel suo approccio salutistico è il più diffuso al mondo.
STILE DI CHENG MAN CH’ING – FORMA 37 (M° Paolo Sortino)
Il Gran Maestro Cheng Man Ch’ing (Cina 29.7.1901 / Taiwan 26.3.1975) è riconosciuto come uno dei più grandi maestri di Tai Chi Chuan del ventesimo secolo.
Personalità di enorme spessore culturale, capace di raggiungere le più alte vette in cinque discipline differenti: pittura, poesia, medicina tradizionale, calligrafia e Tai Chi Chuan. Da qui il soprannome di “Maestro delle Cinque Eccellenze” che lo accompagnò per tutta la vita.
A venti anni era già professore di letteratura all’Università di Pechino e di Shangai, oltre ad essere il capo del Dipartimento di pittura tradizionale cinese all’Accademia delle Belle Arti di Shangai. Ancora giovanissimo, si ammalò di tubercolosi ed i medici erano incapaci di aiutarlo.
Nel 1928 ebbe la fortuna di essere presentato al Gran Maestro di Tai Chi Chuan Yang Cheng Fu, caposcuola della famiglia Yang ed uno dei più grandi esponenti di Tai Chi del Novecento.
Questo incontro deputò il suo destino: Cheng Man-ch’ing, oltre a guarire per sempre dalla malattia, diventò l’ultimo grande discepolo di Yang Cheng-fu (1883 / 1936) e lascio un segno indelebile nella storia del Tai Chi Chuan.
Grazie alle esperienze acquisite al contatto diretto con il Gran Maestro Yang Chen-Fu portò a termine il lavoro che lo ha reso celebre nel campo del Tai Chi Chuan: semplificò la Forma Yang tradizionale, riducendola da 108 a 37 posture (da qui il nome “Forma 37” ) con lo scopo di diffonderla e farla apprendere il più velocemente e facilmente possibile: il Maestro ha operato uno splendido lavoro di semplificazione senza però alterarne lo spessore energetico e mettendo a punto uno stile che è davvero alla portata di tutti.
Nel 1949, quando i comunisti salirono al potere, Cheng Man Ch’ing si trasferì a Taiwan, dove cominciò ad insegnare il suo metodo e nel 1964, insieme alla moglie ed ai suoi 5 figli, si trasferì a New York dove, attraverso libri ed un folto seguito di allievi, portò il Tai Chi Chuan alla conoscenza di tutti.
Importante di nota è il suo libro “Cheng’s 13 Chapters of Taiji”( “I tredici saggi sul Tai Chi Chuan” tradotto in italiano da Feltrinelli), nel quale non solo rivelò i segreti della Trasmissione Orale ma li rese comprensibili anche agli Occidentali, diventando così un punto di riferimento per tutti i libri scritti successivamente sul Tai Chi Chuan.
TAI CHI QUAN STILE YAN BEN HOU (M° Stefano Gentilini)
lo stile Yang Ban Hou appartiene alla grande famiglia dello stile Yang da cui deriva anche il più conosciuto stile Yang del famoso Yang Chen Fu .
lo stile Yang Ban Hou, appunto di Yang Ba Hou , zio paterno di Yang Chen Fu, oltre alle caratteristiche salutistiche dello stile Yang ha anche una connotazione più Marziale , con movimenti fluidi da cui scaturiscono movimenti repentini energetici per ritornare al fluire dell’energia interna legata ad una condizione di attento e tonico rilassamento .
La pratica di questo stile è adatta a tutti e può essere modulata a seconda della tipologia del gruppo.
Il corso che si terrà al mattino presso la sede di via Novara sarà strutturato con esercizi particolarmente delicati, adatti alle persone più anziane.
Lo studio prevede un lavoro di consapevolezza e riallineamento sulla struttura scheletro/muscolare , il Nei Kung ed esercizi di Tui Shou.
Come si svolge una lezione
Ogni lezione è divisa in tre parti: la prima parte è dedicata alla ginnastica preparatoria, la seconda all’apprendimento delle tecniche base e la terza alle forme di combattimento.
Come si svolge il corso
Il principiante impara per prima cosa la ginnastica preparatoria PA TUAN CHIN TI I LU e le tecniche di base, in particolare le posizioni che costituiscono le vere e proprie fondamenta su cui si costruirà tutto il resto.
Poi si procede con lo studio dalle quattro forme fondamentali dette Lu, ovvero delle 108 tecniche.
I Lu rappresentano un combattimento contro uno o più avversari immaginari, e si eseguono con movimenti lenti e continui, in modo da controllare la precisione della tecnica, trovare la concentrazione e la calma interiore e controllare la nostra energia interna CHI.
Il passo successivo consiste in esercizi di coppia TUI SHO: sono tecniche di spinta e schivata che servono per imparare a non opporre la forza alla forza dell’avversario, ma ad evitare e deviare questa forza, facendo in modo che chi spinge trovi solo il vuoto e possa facilmente perdere l’equilibrio.
Il gradino seguente è costituito dallo studio dei Ta Lu, questi esercizi sono combinazioni delle tecniche di schivata, di spinta e di presa. Di solito queste tecniche terminano sottoponendo ad una presa l’avversario squilibrato e portato a terra.
Si studiano dapprima otto tecniche fondamentali e poi tutto l’esercizio di Tai Chi Chuan viene applicato in coppia utilizzando le tecniche di Ta Lu. La pratica delle armi avviene anche nel Tai Chi Chuan e sono sciabola, bastone, lancia e spada.Nello studio delle armi bisogna dapprima imparare a maneggiarle correttamente poi è importante che l’arma e il corpo diventino una sola cosa, ovvero l’arma come un prolungamento del corpo. A livello di grande Maestria sembra addirittura che sia l’arma a muovere il corpo. Per ogni arma si studiano anzitutto un esercizio fondamentale di forma poi si eseguono combattimenti fra le armi.
Risultati attesi
L’addestramento del Tai Chi Chuan sviluppa nel tempo una consapevolezza interiore che si manifesta in un insieme di corrispondenze fisiche, fisiologiche, energetiche, spirituali e quindi può essere svolto fino ad un’età avanzata.