Cos’è il KARATE ?
Il karate è un’arte marziale di origine giapponese, un’arte del combattimento. L’elaborazione delle tecniche ha storicamente avuto come obiettivo principale la ricerca dei colpi più efficaci per l’attacco.
Si utilizzano diverse parti del corpo: ci sono colpi di pugno e di piede (i più utilizzati), ma anche colpi eseguiti a mani aperte in diverse posizioni, colpi di gomito, di testa, di ginocchio.
Essendo un’arte sono presenti anche tecniche di parata, elaborate in risposta ai diversi tipi di attacco.
Esse sono completate da tecniche di immobilizzazione, di proiezione e dall’utilizzo di diversi oggetti ripresi dalla contadina, come arnesi tradizionali degli agricoltori e dei pescatori.
La pratica del karate si basa su tre pilastri fondamentali: kihon, kata e kumite.
Il kihon è l’insieme degli esercizi fondamentali, la ripetizione delle tecniche singole o in concatenate una all’altra.
Il kata è un insieme di tecniche, concatenate in modo da costituire una sequenza che simula un combattimento. Letteralmente “kata” in giapponese significa “forma”, “stampo” e identifica un parte fondamentale dell’insegnamento di tutte le arti marziali giapponesi.
I kata sono “i libri di testo” in cui è racchiuso tutto l’insegnamento tramandato da secoli di pratica. I kata sono stati elaborati dai vari maestri che ne hanno formalizzato le tecniche e le hanno messe in una sequenza che rappresenta un “combattimento reale con avversari immaginari”.
Il kumite è il “combattimento”. Letteralmente la parola significa “incontro” (kumi) di “mani” (te) e va inteso proprio come un “incontro” anziché uno “scontro”, in cui ogni praticante sfrutta l’avversario per confrontarsi con i propri limiti e le proprie paure. Il kumite viene studiato in varie forme, dalla più semplice e controllata detta “kihon kumite” (per i primi livelli) si passa per gradi al “ju kumite”, il combattimento libero (per i livelli avanzati), fino ad arrivare al “jissen kumite” cioè il combattimento reale (solo per praticanti di livello superiore).
Questi tre elementi sono inscindibili nella pratica del karate: dai kata si estrapolano le tecniche, le combinazioni e le strategie in essi racchiuse, si utilizza il kihon per tradurle in modelli di combattimento che poi verranno applicati nel kumite.
Come si svolge una lezione
Ogni lezione si apre e si chiude col saluto sul tatami e si compone di tre parti:
- Riscaldamento e kihon (pratica delle tecniche e degli spostamenti fondamentali fatti in maniera ampia e lenta),
- studio dei kata (tecniche di pugno, calcio e parata eseguite in sequenza che simulano combattimento reale contro avversario immaginario ),
- kumite (combattimento più o meno libero in base al livello del praticante) fatto a distanza o in maniera tradizionale, quando sarà permesso.
Risultati attesi
Con il karate si sviluppa la velocità,si impara a dosare la forza fisica, si lavora per migliorare la coordinazione e l’equilibrio; tutto questo conferisce armonia al corpo umano.
Karate al tempo di COVID
Nel rispetto delle indicazioni dovute all’emergenza Covid non verranno proposte le attività che prevedono il contatto e si lavorerà con il programma di Khion, kata e tecniche di kumite a distanza.